” href=”https://www.huddle.org/glossary/touchdown/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>TD che muove il tabellone: 7-0. Il primo Drive
” href=”https://www.huddle.org/glossary/sack/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>sack subito da DeVito obbliga i newyorkesi a liberarsi del pallone con un punt che fa ripartire in attacco Tampa, ma il drive ha poca durata e gli ospiti ridanno velocemente il possesso ai padroni di casa. La squadra di coach Daboll gioca un quarto Down
” href=”https://www.huddle.org/glossary/down/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>down e 1 yard da prendere sulle proprie 37 yard ma il tentativo non ha successo. Mayfield pesca Evans con un lancio che porta i Buccaneers in profondità nella Redzone
” href=”https://www.huddle.org/glossary/redzone/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>red zone avversaria, ma un Fumble
” href=”https://www.huddle.org/glossary/fumble/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>fumble di Tucker, ricoperto prontamente da Mayfield, obbliga Tampa ad accontentarsi di un calcio piazzato di McLaughlin: 10-0 quando il secondo quarto è appena iniziato.
I Giants fanno sempre estrema fatica a creare gioco e guadagnare terreno e il team di coach Bowles rientra presto in attacco. Mayfield trova i suoi TE, prima Durham e poi Otton per guadagni consistenti con Irving che capitalizza il lavoro dei compagni con una corsa di 6 yard in end zone: 17-0. I Giants continuano a latitare in attacco con un DeVito impreciso e pressato dalla Pass Rush
” href=”https://www.huddle.org/glossary/pass-rush/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>pass rush avversaria. La franchigia della Florida ritorna in possesso del pallone con poco meno di 3 minuti prima dell’intervallo ma Irving, questa volta nelle vesti di ricevitore, porta immediatamente i suoi a metà campo. Complice anche una penalità di New York su un “terzo e 6” non trasformato dai Buccaneers è lo stesso Mayfield protagonista di una corsa in TD di una decina di yard per il 23-0 (Extra Point
” href=”https://www.huddle.org/glossary/extra-point/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>extra point fallito) con cui le squadre guadagnano gli spogliatoi per l’halftime.
La seconda frazione di gioco vede New York più efficace in attacco con DeVito che trova ottimi target in Nabers e Robinson portando i suoi fino a 5 yard dalla end zone avversaria, ma Tracy commette un sanguinoso fumble. Dallo scampato pericolo Tampa produce un lungo drive (95 yard in poco più di 7 minuti) dove Mayfield varia i suoi target (Otton, Miller, Jarret ed Evans) ma è ancora una penalità dei Giants, su un “terzo e 10” a permettere a White di violare la end zone con una corsa di 1 yard per il provvisorio 30-0. DeVito sembra sbloccato e trova ancora in Nabers e Robinson i bersagli preferiti fino alla breve corsa di Singletary per il TD che toglie finalmente lo zero dal tabellone per i padroni di casa: 30-7 quando si è da poco entrati nel quarto e finale quarto di gioco.
Irving appare in giornata di grazia, ancora sua una corsa di 56 yard che porta il suo attacco nella metà campo favorevole, ma Mayfield è protagonista di un fumble che ridà il possesso ai Giants. New York gioca un altro quarto down a metà campo, ancora senza successo. I Buccaneers commettono un altro fumble con Irving anche se questa volta è la guardia Mauch a ricoprire l’ovale ma l’attacco coordinato da coach Coen deve ricorrere al punt. DeVito continua a subire la pressione della difesa di Tampa e un contatto con Kancey fa uscire temporaneamente dal campo il regista di New York, sostituito da Lock, anche se solo per un’azione. Un nuovo sack subito da DeVito costringe i Giants ad un ennesimo punt. Si arriva al two-minute warning con la squadra della Florida in attacco che gioca un quarto down non trasformato, dando così il possesso al team di casa che cerca in ogni modo di addolcire la sconfitta cercando di segnare altri punti ma gli ultimi due lanci sull’asse DeVito-Slayton risultano incompleti e il match si conclude con la vittoria degli ospiti.
I Giants (2-9) hanno costruito troppo poco in attacco per poter sperare di giocarsi il match, seppur contro una squadra convalescente se non malata come Tampa. DeVito (21/31 per 189 yard, 0 TD e 0 intercetti con 3 sack subiti) ha evidenziato tutti i suoi limiti, eloquenti le sue statistiche all’intervallo: 3 su 5 per 31 yard!! Il regista di New York ha dimostrato carattere (32 yard guadagnate su corsa) sempre sotto la pressione della difesa avversaria. Il running game non ha aiutato il QB nel suo esordio stagionale da titolare con il solo Tracy a mettersi in evidenza con 9 portate per 42 yard e 28 yard in 4 ricezioni. Tra i ricevitori i migliori sono stati Nabers (6 ricezioni per 64 yard) e Robinson (47 yard in 5 ricezioni) ma l’attacco ha totalizzato solo 17 primi down (contro i 24 degli avversari) e guadagnato 245 yard contro le 450 dei Buccaneers. La difesa non è riuscita a creare pressione su Mayfield che ha spesso avuto tempo per trovare i suoi bersagli: 0 sack e 2 QB Hit. I due migliori placcatori sono stati Nubin (12) e McFadden (11) Complessivamente entrambi i reparti hanno prodotto troppo poco per essere pericolosi e dare una chance di successo alla squadra della Grande Mela.
I Buccaneers (5-6) tornano alla vittoria, dopo 4 sconfitte consecutive, ma la prestazione dell’avversario non è stato un vero banco di prova sullo stato di salute della squadra di coach Bowles. Sempre positivo Mayfield (24/30, 294 yard, 0 TD, 0 intercetti e 0 sack); sue anche 29 yard su corsa con 1 TD e anche un blocco sulla corsa di 56 yard di Irving. Sicuramente il QB di Tampa ha beneficiato del rientro di Evans (68 yard in 5 ricezioni) ma Mayfield ha saputo variare molto nei suoi target: ben 11 giocatori a referto con almeno 1 lancio ricevuto compresi i RB White, Irving e Tucker e i TE Otton e Durham anche se 8 degli 11 ricevitori ha totalizzato una sola ricezione. I vari Shepard, Palmer, McMillan, Miller e Jarrett devono ancora dimostrare di poter sostituire il vuoto lasciato da Godwin dopo il suo grave infortunio. Tutti i 4 TD sono stati segnati su corsa (Tucker, Irving, White e Mayfield) con il rookie da Oregon ancora il migliore: 87 yard in 12 corse e 1 TD a cui sommare 64 yard in 6 ricezioni. In difesa il miglior placcatore è stato Izien (10) con Nelson, Kancey, Vea e Winfield autori dei 4 sack subiti da DeVito. Il reparto ha totalizzato anche 6 Tackle for loss
” href=”https://www.huddle.org/glossary/tackle-for-loss/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>TFL e 9 QB Hit con 2 fumble provocati di cui 1 ricoperto.
Nella prossima giornata, e più precisamente nel giovedì del Ringraziamento, i Giants voleranno in Texas per affrontare i Cowbows in una classica della NFC East Division, anche se Dallas è una squadra che ha deluso in stagione ma che ha tra le sue fila molti giocatori che possono fare la differenza. Anche se il QB di Dallas sarà Rush (Prescott fuori per infortunio) la squadra di coach McCarthy vorrà cercare di rendere meno negativa un’annata già segnata. New York dovrà cercare di trovare le giuste soluzioni in attacco. Con un running game possibilmente più pericoloso per togliere eccessiva pressione da DeVito e con una difesa che si è dimostrata in difficoltà sia contro i lanci che contro le corse di Tampa.
I Buccaneers sono ora ad una sola vittoria da Atlanta, capolista della NFC South e in bye week in questo fine settimana. Come detto Tampa dovrà superare ben altri ostacoli rispetto agli attuali Giants per dimostrare di avere possibilità di concorrere per la vittoria nella division. L’attacco continua a produrre e Irving si è ormai guadagnato il ruolo di RB #1 della squadra con invidiabili statistiche anche nelle ricezioni (già più di 800 yard combinate). La difesa dovrà dimostrare contro i Panthers, prossimi avversari nella sfida che si giocherà domenica a Charlotte, che i recenti apporti di Hill e Edwards nel backfield difensivo possono dare equilibri e coperture contro il gioco aereo avversario. La squadra di coach Bowles dovrà innanzitutto cercare di vincere più partite nella seconda metà della stagione, con match sulla carta più abbordabili senza fare troppa attenzione a quello che i Falcons saranno capaci di fare. Solo la stagione sarà in grado di giudicare chi tra Tampa e Atlanta meriterà di aggiudicarsi la NFC South e guadagnare così un posto sicuro ai prossimi playoff!