Un drive è la serie di azioni che la squadra in attacco esegue senza interruzioni dovute ad un punt, a un intercetto o a un fumble.
” href=”https://www.huddle.org/glossary/drive/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>drive offensivi e, per la maggior parte del match, hanno raggiunto ampiamente l’obiettivo.
I Seattle Seahawks hanno infatti trovato la End Zone soltanto in un’occasione con Jaxon Smith Njigba, che ha approfittato di un drive tanto veloce quanto efficace a fine secondo quarto, che ha spezzato l’equilibrio che aveva contraddistinto tutto il primo tempo, dove ben 8 drive su 10, infatti, sono terminati con un punt.
Certamente in questa partita a fare la differenza sono stati alcuni giocatori, uno su tutti Leonard Williams (6 tackles, 3 tackles for loss, 2,5 sack e 3 QB hits); Big Cat è stato il vero dominatore della serata.
Montagne russe
Sulla scia di quanto successo la scorsa settimana, continua il periodo di up and Down
Ogni squadra in attacco ha disposizione quattro down per percorrere le 10 yard necessarie a continuare a rimanere in campo. In base alla posizione di campo di solito nel quarto down può essere calciato il punt o un provato il field goal.
” href=”https://www.huddle.org/glossary/down/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>down per Geno Smith, che anche questa domenica è riuscito a portare a casa dei numeri importanti (22/31 per 254 yard, 1 TD e 1 INT), ma ha commesso un errore gravissimo in un drive che, ancora una volta, ha visto un turnover quando i Seattle Seahawks si trovavano nella Redzone
Le ultime 20 yard di entrambe le estremità del campo.
” href=”https://www.huddle.org/glossary/redzone/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>Red Zone avversaria.
In certi momenti della partita, il numero 7 sembra voler forzare delle situazioni che in realtà potrebbero essere gestite in maniera più lucida; questa mancanza di tranquillità ha portato al dodicesimo intercetto della stagione e a riaprire una partita che sembrava ormai indirizzata sui giusti binari.
Anche Kyler Murray ha commesso un errore grossolano, pagandolo tra l’altro in maniera molto più pesante rispetto al pari ruolo avversario: il suo lancio nel nulla quando i Cardinals avevano da poco oltrepassato la metà campo ha portato infatti all’intercetto di Bryant riportato in TD che ha dato la spinta decisiva ai padroni di casa.
See you soon
Le due squadre si ritroveranno molto presto per il rematch, che a questo punto sarà estremamente importante per l’esito della division.
Gli Arizona Cardinals affronteranno domenica prossima un’altra trasferta molto difficile, andando a Minneapolis per affrontare i Vikings reduci dalla quarta vittoria consecutiva, questa volta in overtime contro i Chicago Bears.
Pur dimostrando una flessione rispetto alle prime giornate, anche la squadra guidata da Sam Darnold gode di una difesa estremamente aggressiva ed efficace.
I Seattle Seahawks voleranno invece a New York per affrontare i Jets, che vengono da sei sconfitte nelle ultime sette partite e che probabilmente hanno già abbandonato le speranze di poter approdare alla post-season, con delle voci non molto rassicuranti anche sul futuro di Aaron Rodgers.
Tuttavia, come abbiamo purtroppo avuto modo di provare con l’altra squadra della Grande Mela, con i Seahawks non c’è mai niente di garantito e la partita andrà affrontata con la giusta concentrazione, per non incappare in un’altra brutta domenica.
In week 14 poi avremo nuovamente lo scontro diretto, questa volta in Arizona, in un campo che nel passato ha certamente lasciato tanti brutti ricordi; la speranza è di sfatare anche questo tabù.