Ogni squadra in attacco ha disposizione quattro down per percorrere le 10 yard necessarie a continuare a rimanere in campo. In base alla posizione di campo di solito nel quarto down può essere calciato il punt o un provato il field goal.
” href=”https://www.huddle.org/glossary/down/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>down che avrebbe forse messo Santos in una condizione migliore; insieme a quei secondi c’era ancora un timeout disponibile e invece no, la paura domina le menti degli allenatori e i giocatori la vivono di riflesso. Risultato: una sconfitta irreale che infossa ancora di più i maledetti Bears.
Nessuna difesa in campo riesce a mettere pressione più di quel tanto ai QB, Love lavora veloce appoggiandosi spesso ad uno straripante Jacobs. Williams mangia il cronometro, ieri suo grande amico, e trova sicurezze in Allen e Odunze. Ma la storia si ripete e non si stanca di ripetersi, i Packers vincono l’undicesima partita consecutiva contro i Bears e li condannano all’ennesimo next year.
Un’azione fa discutere, quel lancio da 60 yard di Love su Watson nell’ultimo periodo. La giocata è una big play esaltante ma il possesso sulla ricezione di Watson non è chiaro ed è abbastanza evidente che il WR si aiuti con il terreno per aggiustare il pallone nelle mani (la sinistra in particolare tiene lo sferoide a malapena con un paio di dita). La palla picchia terra e lui si rialza e corre. I ref danno il completo, Chicago chiama il challenge e lo perde perchè gli arbitri non dispongono di una ripresa nella quale si veda chiaramente il pallone strisciare sull’erba, sebbene sia visibile a tutti che la palla tocchi il campo. Da regolamento però non ci sono gli elementi per modificare la chiamata iniziale e ne segue un facile Touchdown
Quando un giocatore offensivo varca il piano immaginario perpendicolare che seca il campo nella goal line dopo una corsa (in questo caso è sufficiente che il pallone, e non l’intero corpo del portatore di palla, superi la linea di demarcazione dell’area di segnatura, detta end zone), oppure un giocatore offensivo ed eleggibile riceve la palla nella end zone avversaria dopo un’azione di passaggio e tocca il terreno di gioco con entrambi i piedi. Un touchdown assegna 6 punti e dà la possibilità di effettuare un’azione di conversione con un calcio (extra point, 1 punto aggiuntivo, più frequente perché quasi sicuro) o alla mano (2 punti aggiuntivi, meno frequente perché più difficile, ma talvolta necessario per impattare o vincere la partita).(Wikipedia)
” href=”https://www.huddle.org/glossary/touchdown/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>touchdown dei Packers. Quello della vittoria finale. I Bears si sentono un pò vittime in questo frangente, ma la cosa fa poca differenza perchè anche domandarsi cosa sarebbe successo a parti invertite creerebbe solo maggiore frustrazione.
C’è anche un dubbio sull’allineamento di massa dello special team dei Packers che posiziona tre uomini davanti al centro dei Bears, da regolamento non dovrebbe essere consentito creando la penalità del “leaping”, ma la cosa è passata del tutto inosservata e poco cambia.
L’ultima volta che Chicago ha battuto Green Bay Caleb Williams era al secondo anno di superiori, un dato imbarazzante da considerare, e ieri Caleb ha giocato pulito facendo tutto il possibile per mettere i Bears nella condizione di vincere. Dispiace più per lui che per altro perchè ora la sua stabilità psicologica è a forte rischio dopo due delusioni troppo amare da mandare giù.
I Bears di Eberflus hanno vinto 14 partite perdendone 30 durante la sua gestione. Oggi l’unica cosa certa è che questo allenatore non sarà più parte del progetto dal 2025; su tutto il resto invece, visto l’andazzo, sarebbe bene evitarsi rompicapo gratuiti perchè tanto non ha senso.
L’amore e la pazienza sono tutto ciò che rimane alla povera fanbase dei Bears.