A Sunday at MetLife Stadium

A Sunday at MetLife Stadium

For us lovers of American football and the NFL in particular, it is never clear what the word “approach” means to a match. The word “tailgate” remains a beautiful unknown to us. I will try as far as possible (only by going to the States to watch an NFL match can you understand what I will try to tell) to help you understand how to arrive at a gameday at 1.00 pm, US east coast time at the MetLife Stadium .

The ticket for the match which was initially supposed to be a SNF between the Indianapolis Colts at New York Jets, but given the small number of the two teams it was transformed into a “simple” afternoon match (here at the usual 7.00pm, Redzone time

The last 20 yards of both ends of the field.

” href=”https://www.huddle.org/glossary/redzone/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>RedZone per intenderci), l’ho acquistato in tutta sicurezza su un sito italiano chiamato “Helloticket” facente riferimento al più titolato Ticketmaster. Scelto il posto più economico nel terzo anello del Metlife stadium, al prezzo di 98 dollari, inizia l’impaziente attesa dell’arrivo della mail di conferma, la quale nel giro di pochi minuti arriva sul mio telefono portando con se la conferma di avvenuto acquisto del biglietto e la prenotazione di conseguenza della mia poltroncina allo stadio.

Per ragioni di sicurezza nella mail mi spiegano che il QR code che ormai funge da biglietto da qualche anno, mi sarà inviato soltanto 24 ore prima dell’evento. Bene e adesso cosa faccio? Sale l’ansia per il codice di prenotazione e così inizio a scrivere all’assistenza clienti del sito, la quale in un giorno lavorativo mi risponde in italiano di stare tranquillo e che il sabato prima della gara avrei avuto il mio codice d’ingresso all’impianto. Ticketmaster non è un app presente in Italia e con le rassicurazioni dell’assistenza Helloticket, non mi rimane che partire e aspettare.

Atterrato al JFK il venerdì mattina e perdendomi tra le luci natalizie e i grattacieli di Manhattan quasi mi dimentico che mi deve essere consegnata ancora la mail con il tanto sospirato QR code. Sabato mattina mentre combatto con tutte le mie forze contro l’immensità del buffet dell’hotel a colazione, ecco arrivare puntuale la mail con il codice d’ingresso al Metlife stadium. Ci siamo il sogno sta per realizzarsi finalmente. Il sabato pomeriggio nelle televisioni statunitensi significa college football e passando davanti a locali o pub intravedo LSU, poi Florida Gators e lo sguardo di mia moglie, la quale senza fiatare mi fa capire che già il giorno dopo avrei passato un intera giornata dentro al mio amato football americano. Il sabato passa via veloce e finalmente arriva il “gameday” in America.

Avendo l’hotel a ridosso di Time Square, sulla 46esima angolo con la ottava strada, ho la fortuna di prendere l’autobus al “bus terminal” di Port Authority, sulla 42esima angolo sempre con l’ottava strada. Già qui tutto è perfetto e il tempo per arrivare al terminal mi consente anche di prendere il mio immancabile “small black coffee” da Starbucks. Il biglietto lo faccio direttamente in loco al prezzo andata e ritorno di 20 dollari. Sono le 9.20 di una domenica mattina tiepida e assolata e gli assistenti della linea dei bus, la “coachusa” con molta gentilezza mi indirizzano verso il quarto piano di questa enorme struttura di arrivo e partenza autobus, più precisamente ai Gate 419 e 420. Gia cartelli sparsi un po ovunque mi accompagnano nel lunghissimo corridoio d’attesa… perché effettivamente è presto e i primi bus per il Metlife stadium non partiranno prima delle 10.00 AM. Non mi rimane che sedermi in mezzo a tifosi Jets ma anche Colts e attendere il controllo ticket dei ragazzi della compagnia. Sarò l’unico ad avere il biglietto cartaceo perché ormai in America il telefonino ha preso il posto della carta, serva questa per pagare, prenotare, oppure per dare accesso ad eventi.

Bus MetLife

Salito in fine sul pullman vicino ad una tifosa Jets e sua madre, mi preparo ai 15, 20 minuti di viaggio che mi porteranno in New Jersey verso il pregame di week 11 al di fuori dello stadio. Passando davanti al facility center dei New York Giants, vicino quasi alla fermata degli autobus, inizio a scorgere l’impianto che ospiterà la finale dei mondiali di calcio ai prossimi campionati che si terranno in nord America. Enorme con i suoi 82500 posti scoperti e i suoi tre livelli, luccicante nella sua armatura argento che avvolge gridiron e le decine di bar e stand presenti negli enormi corridoi interni.

MetLife Stadium

Il racconto continua a pagina 2

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