” href=”https://www.huddle.org/glossary/drop/” data-gt-translate-attributes=”[{” attribute=”” tabindex=”0″ role=”link”>drop inusuali e clamorosi e lanci imprecisi dovuti al pessimo grip sulla palla e, onestamente, per un bel pezzo del primo tempo è stato davvero difficile domare lo sferoide prolato.
I Los Angeles Rams hanno iniziato la partita in maniera totalmente opposta alla partita di Buffalo che, se non può essere presa a paragone per tutte le prestazioni future della franchigia losangelina, lascia, però, perplessi sulla reale consistenza di questo attacco. È anche vero che l’approccio un po’ suicida dei Bills ha allertato i defensive coordinator che affrontano i Rams rendendogli ben chiaro che puntare sulla zone è un approccio che non paga, e la difesa di San Francisco ha fatto davvero il bello ed il cattivo tempo per tutta la prima metà della gara, sfiorando l’intercetto in un paio di occasioni, lasciando pochissimi spazi al dinamico duo Nacua-Kupp (quest’ultimo finirà con zero ricezioni per la quarta volta in carriera e la prima dal 2019) e gestendo bene il gioco di corsa di Williams e (sporadicamente) Corum.
Passando dall’altro lato della palla, però, l’attacco dei 49ers è stato ampiamente deficitario, trovando solo un paio di guizzi su Kittle e Jennings in tutta la partita, macinando un po’ di terrendo con un Guerendo in non perfette condizioni fisiche e, soprattutto, patendo molto un Purdy in giornata di scarsa vena, stranamente impreciso e titubante nelle letture.
Ma non è stato tutto demerito degli attacchi, se la partita si è risolta a suon di Field goal